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5 Consigli per leggere la Musica senza sforzo

Dal punto di vista professionale, chi sa leggere la Musica è il primo in lista per il lavoro, ma anche punto di vista artistico, un buon lettore risulta essere molto più versatile e pronto ad assimilare diversi stili musicali. Nonostante tutti questi vantaggi, è un dato di fatto che molti studenti non sono molto affini a leggere le note sullo spartito. Pigrizia a parte, uno dei motivi principali di questa scarsa attitudine alla lettura sembra essere la difficoltà che solitamente si incontra nell’organizzare lo studio.

Molto spesso, il fatto di non vedere miglioramenti è una diretta conseguenza di un programma di studio impostato male. Se non hai un programma di studio, ti consiglio vivamente di rivolgerti ad un maestro che possa stilarne uno specifico per le tue esigenze. Qui puoi trovare una panoramica dei miei corsi di chitarra personalizzati.

Ecco cinque consigli che ti consentiranno di ottimizzare al massimo il tempo che passi a leggere la Musica.

1) Comincia con materiale facile.

Molto spesso gli studenti scelgono di leggere a prima vista materiale molto complesso. E’ come cercare di costruire un terrazzo senza le fondamenta! Come ogni pratica musicale, anche la lettura a prima vista va costruita partendo dalle fondamenta, cercando di sviluppare gradualmente le proprie capacità. Cerca di scegliere materiale molto semplice, e stabilisci un periodo di tempo per arrivare al prossimo livello. Chiedi ad un insegnante o ad un buon lettore di tua conoscenza di valutare le tue capacità e consigliarti materiale adatto a te. Cerca di collezionare una buona quantità di partiture in modo da non rimanere mai senza qualcosa di nuovo da leggere.

2) Pratica quotidianamente.

La lettura a prima vista richiede una pratica costante per diventare una capacità ‘automatica’. Se aspiri a diventare un professionista, ti consiglio di praticare la lettura per un minimo di 15 minuti al giorno. Anche quando il tempo a tua disposizione è limitato, prova almeno a ritagliarti 5 minuti. Oltre a leggere da solo, cerca di incontrarti settimanalmente con uno o più colleghi per leggere insieme – questo tipo di pratica contribuisce ad accrescere le proprie competenze e la motivazione.

Crea l’abitudine, studia in questo modo…niente eccezioni, niente scuse!

3) Prima scansione.

In breve, durante la scansione, cerca di identificare gli elementi strutturali ed espressivi del brano – soprattutto ritmici, melodici, armonici, prendi nota di eventuali ripetizioni o segni di ripetizione.

4) Conta in mente ed usa il metronomo.

Durante la lettura, il nostro compito primario è quello di mantenere il flusso ritmico della musica. Pertanto, l’uso di un metronomo durante la pratica, ti aiuta ad interiorizzare il beat ed a rimanere in linea con il contesto musicale.

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5) Guarda avanti.

Cerca di assimilare almeno un gruppo di note successivo a quello che stai suonando. Ed inoltre, cerca di regolare la quantità di note che ‘anticipi’ a seconda del contesto musicale, più veloce il tempo, maggiore è la quantità delle note che devi anticipare.

Ci tengo ad aggiungere due ulteriori consigli che sono solito dare ai miei allievi:

6) Non fermarti.

Quando sbagli, piuttosto che interrompere l’andamento, cerca di mantenere intatto il beat e tieni gli occhi in avanti rispetto al punto che stai leggendo. Se affronti un passaggio che supera le tue capacità, cerca di suonare le note sui beat più forti o al limite fermati per un attimo, ma NON perdere il flusso…

7) Dai espressione a quello che leggi. 

Un buon lettore rende espressiva anche la musica che legge a prima vista. Dai ai segni d’espressione la stessa importanza che dai a segni ritmici ed alle note.

…e tu? Hai bisogno di aiuto con la lettura musicale? Lasciami un commento di seguito o visita i miei corsi personalizzati di chitarra per saperne di più.

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