Questo mese voglio parlarti di sette cose che ho imparato suonando da professionista per 25 anni: alcune riguardano lo strumento, altre riguardano aspetti che nemmeno immagineresti.
1. Non perdere l’allenamento.
Negli ultimi anni, il mestiere del musicista è cambiato: insegnamento e/o la produzione di contenuti per il web hanno preso il posto di registrazioni e live. Il nostro grado di disciplina può fare la differenza nel momento in cui, dopo settimane, siamo chiamati a registrare un solo o a leggere una parte a prima vista.
Suonare uno strumento richiede un livello di preparazione che può essere mantenuto solo con la pratica costante.
2. Tieni sempre gli strumenti pronti.
Anche i tuoi strumenti, così come le tue mani devono essere costantemente performanti. Controlla sempre il setup delle tue chitarre e degli amplificatori, tieni pulite le componenti elettroniche dei pedali e riordina gli strumenti di backup. Questi piccoli accorgimenti, potrebbero risparmiarti delle brutte figure.
3. Non c’è niente di personale.
Ogni volta che sarai chiamato a suonare, ti troverai dinanzi a persone con visioni differenti, ma soprattutto, con ego diversi. Alcuni artisti con cui ho lavorato erano persone eccezionali, altri, invece, erano dei veri pezzi di merda: non permettere che le loro insicurezze e la loro carenza di preparazione musicale ti influenzino negativamente. Ti potrebbe succedere di essere sostituito per nepotismo, ti faranno sentire inadeguato per mascherare la loro ignoranza, saranno maleducati per il puro piacere di giocare a fare le rock star. Ti consiglio di informarti sempre sul loro trend comportamentale, ma non lasciare mai che questo possa influenzare ciò che sei e la tua visione musicale.
4. Resta aggiornato.
Ascolta Musica recente, informati sui musicisti che suonano nei dischi che senti in radio, cerca di capire il loro setup, allenati a riprodurre il loro suono ed il loro playing. In giro per la rete trovi decine di video dedicati a questo argomento.
5. Chiarisci subito.
Mi riferisco ai soldi ed a tutto quello che non riguarda la creatività. Essere chiari riguardo ai pagamenti, ai tempi di produzione ed a tutte le questioni burocratiche, può risparmiarti una bella serie di problemi durante il lavoro e può aiutarti ad affermare la tua professionalità tagliando automaticamente fuori i perditempo ed i cattivi pagatori.
6. Non giudicare.
Anche se senti qualcosa di dubbio nella traccia in cui devi registrare o nella band con cui stai suonando, non essere rude e rendi costruttiva ogni critica. Potresti trovarti involontariamente a criticare chi ti deve pagare o qualcuno che avrebbe voluto chiamare te per la sua prossima session.
7. Trova un eroe e fatti ispirare.
Tim Pierce e Steve Lukather sono i miei miti, li seguo in continuazione e provo ad assorbire il loro stato mentale sul lavoro e sull’approccio allo strumento.
Quali sono i tuoi miti?
Lasciami un commento di seguito e condividi la tua esperienza con tutti gli altri lettori del blog…
B.B.King, Eric Clapton, Stevie Ray Waughan, Wes Montgomery, Kenny Burrel, Franco Cerri. Vince Carpentieri.
:))) Troppo buono…