Il furto di strumenti musicali sembra essere diventato un trend negli ultimi mesi. Molte persone che conosco ne sono state bersaglio ultimamente, questo ha risvegliato in me il ricordo di alcuni furti subiti personalmente e mi ha spinto a stilare una serie di consigli per provare a ridurre le possibilità di essere derubati dei nostri amati strumenti.
Diversi anni fa, durante un weekend in cui avrei dovuto tenere tre concerti, la pigrizia ebbe la meglio e decisi di lasciare in macchina per tre giorni i miei strumenti. Il Mesa Boogie DC5 insieme alla mia pedaliera con ben diciotto pedali Boss tutti nuovi bellissimi e freschi freschi di cablaggio. La pedaliera era all’ interno di un trolley mente l’amplificatore era nel suo flight case.
All’epoca mi piaceva tanto ascoltare i Megadeth a palla con i finestrini aperti, vedila come una protesta contro quelli che al tempo, cominciavano ad ascoltare Gigi D’Alessio. E’ evidente che qualche ladruncolo (sicuramente non un fan dei Megadeth) non potè fare a meno di notare il mio super stereo tamarro al punto di volerlo tutto per se.
Gli bastò un attimo che lasciassi l’ auto in strada ed, al mio ritorno, il mio simpatico amico oltre ad aver apprezzato la qualità del mio stereo, aveva avuto anche il buon senso di controllare nel bagagliaio e ripulirlo della prima cosa che poteva caricare con se sullo scooter..la mia pedaliera, fortunatamente l’amplificatore era troppo pesante.
Sebbene i media convenzionali ne parlino poco, in quest’ultimo periodo, il mondo dei musicisti è stato preda di una sorta di accanimento da parte di chi, in maniera spregevole, spera di fare soldi cercando di “squagliare” strumenti che invece per altri rappresentano la vita nel vero senso della parola.
Per quanto personalmente trovi ignobile il furto di strumenti per un musicista, così come il furto di attrezzi per un operaio o il furto di un’opera d’intelletto per un autore, c’ è sempre un momento in cui si è costretti a ragionare a posteriori su qualcosa di accaduto.
Personalmente ho cercato di fare tesoro di quanto accaduto a me ed ai miei colleghi, ed ho cercato di stilare una sorta di lista delle precauzioni, ecco i miei suggerimenti:
1. Oscura i vetri o copri tutto con un telone.
Se giri in furgone e sei costretto a lasciare la strumentazione all’ interno, comincia con il coprire tutto con un telone o, se puoi, oscura i vetri posteriori. L’ incertezza riguardo al contenuto del furgone potrebbe far desistere il ladro dal provare ad aprirlo.
2. Sfrutta i muri.
Cerca sempre di fare in modo che il portellone del furgone o della tua auto sia bloccato da un muro oltre che dalla serratura. Difficilmente un ladro perde tempo per spostare la vettura, aprirla e svuotarla.
3. Investi in un parcheggio custodito.
Quando stabilisci il cachet per il tuo concerto, includi anche una quota per il parcheggio custodito, a volte 10 euro possono salvarne 10000.
4. Niente adesivi.
Non pubblicizzare la tua band con adesivi sull’auto o sul furgone. Quello che per te suona come: “stiamo arrivando guardate quanto siamo fighi!” per un ladro suona come: “ecco i polli!”.
5. I preziosi viaggiano sempre con te.
Porta sempre con te tutto quello che ritieni insostituibile o troppo prezioso per essere ricomprato. Meglio perdere 10 pedali che la chitarra con cui suoni da una vita…fidati!
6. Fotografa gli strumenti e la matricola.
Fotografa i tuoi strumenti ed annota le matricole, in caso di furto potrai fornire ai negozi di strumenti musicali una lista dettagliata di quello che ti hanno rubato…ricorda che i ladri sono stupidi, secondo te, qual’ è il primo posto dove uno stupido prova a rivendere una chitarra rubata?
In fondo, se ci rifletti, i ladri sono sempre esistiti e sempre esisteranno, sta solo a noi ridurre le probabilità di furto o almeno, cercare di vendere il più cara possibile la pelle.
Ricorda, la prudenza non è mai troppa…anche se, come si dice da queste parti: “si ‘adda succedere…succede!”
Ciao Vince, bell’articolo e consigli utilissimi.
Come dici tu i furti di strumenti diventano sempre più frequenti e dobbiamo imparare a prendere sempre più precauzioni. Cosa che tante volte sottovalutiamo per la fretta di andare a casa a riposare, per le ore piccole dopo un live. Infine stesso discorso per la sala prove !!!
Ciao Davide, rispetto al problema della stanchezza, ricordo che una volta Steve Morse, in un articolo su Guitar Player, suggerì di tenere check list per controllare il carico e lo scarico delle attrezzature.
Ciao Vince,
Condivido completamente quello che hai scritto, aggiungerei come suggerimento di non portarsi mai la/le chitarre più belle per fare una serata, ma possibilmente avere “un muletto” a disposizione.
Assolutamente d’accordo Paolo, secondo me, peró, non tutti possono disporre di un muletto che consenta una performance adeguata. A mio parere, soprattutto in una prima fase, uno strumento medio può essere un giusto compromesso. Successivamente, lo stesso potrà diventare un muletto sostitutivo di una chitarra più importante.
Effettivamente i Mesa sono degli ampli antifurto.
Potresti lasciare fuori dal locale un mesa Mark combo ed essere sicuro di riacciuffare il malvivente a poche decine di metri che arranca. 😊😊😊
Assolutamente si Luigi 🤣🤣