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Quanto guadagna un musicista oggi?

Nel 1950, i gruppi musicali e gli artisti solisti guadagnavano vendendo fisicamente i loro “vinile” in cambio di denaro. La cifra guadagnata, veniva divisa per lo più tra il negozio, l’etichetta, il distributore, e la band, che comprendeva non solo gli artisti, ma anche i produttori e avvocati.

A distanza di 60 anni da quei tempi, la Musica non è morta, ma questo vecchio modello di business è praticamente estinto. La gente compra ancora album non digitali e fortunatamente la tendenza è in crescita, ma la stragrande maggioranza della Musica che ascoltiamo continua a venire da Internet e continua ad essere (sfortunatamente per noi) gratuita. Insisto col dire gratuita perché, personalmente, ritengo una presa per i fondelli la teoria di iTunes e Spotify (di cui agli esordi ero un sostenitore) secondo cui 0.0016$ rappresentano una retribuzione equa per chiunque abbia un disco online come il mio No Words, ascoltalo qui.

Il grafico che ti mostro, fatto dai ragazzi di Information Is Beautiful, analizza la quantità di supporti o riproduzioni che un artista dovrebbe vendere per guadagnare il salario minimo mensile statunitense di 1.160 dollari. Un esempio sconcertante? Per guadagnare 1.160 dollari, un artista deve ottenere 4 milioni di riproduzioni su Spotify…4.000.000!!

Ovviamente, considera che questi numeri sono per un artista solista. Nel caso di una band è necessario moltiplicare tutti i numeri per cinque.

Trovi tutti i dettagli nel grafico di seguito, fammi sapere cosa ne pensi:

Quanto_guadagna-un-musicista-grafico

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